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Omologazione Sedili

Una guida completa sull’omologazione dei sedili per le macchine agricole e sulle certificazioni necessarie per macchine movimento terra e trasporto materiali

Cos’è l’omologazione dei sedili?

L’omologazione dei sedili garantisce che i sedili installati su macchine agricole soddisfino specifici requisiti di sicurezza e comfort. Questo processo assicura che i sedili possano assorbire adeguatamente le vibrazioni trasmesse dal veicolo, evitandone la trasmissione all’operatore.

I veicoli possono essere suddivisi in 3 grandi famiglie:

  • Agricoltura
  • Costruzioni
  • Movimento materiali

Omologazione macchine agricole

Per garantire la conformità sulle macchine agricole, l’omologazione dei sedili segue direttive e regolamenti specifici:

  • Direttiva 78/764
  • Sostituita dalla 1322/2014 “Mother Regulation”
  • Integrata dal Regolamento Europeo n. 2018/830

Suddivisione in categorie (A, B) e classi (I, II, III)

Trattore appartenente alla categoria A: indica un trattore che, in base a caratteristiche costruttive analoghe, può essere assegnato a una determinata classe di vibrazioni.
Le caratteristiche di questi trattori sono le seguenti:

  • numero di assi: hanno due assi con ruote o cingoli di gomma su almeno un asse.
  • sospensione: l’asse posteriore è privo di sospensione.

I trattori appartenenti alla categoria A sono suddivisi in tre classi:

  • Classe I: trattori con massa a vuoto fino a 3.600 kg;
  • Classe II: trattori con massa a vuoto compresa tra 3.600 – 6.500 kg;
  • Classe III: trattori con massa a vuoto superiore a 6.500 kg.

Trattore appartenente alla categoria B: indica un trattore che non può essere assegnato a una classe di vibrazione della categoria A.

L’importanza del molleggio e della regolazione in altezza

Uno degli aspetti più importanti nell’omologazione dei sedili è la presenza di un sistema di molleggio con regolazione in altezza. Questo sistema è essenziale per assorbire le vibrazioni provenienti dal veicolo, riducendo l’impatto sul conducente e migliorando significativamente il comfort di guida.

Il sedile deve essere regolabile in senso verticale su un intervallo minimo di:

  • 60 mm per trattori la cui carreggiata minima posteriore superi i 1.150 mm
  • 30 mm per trattori la cui carreggiata minima posteriore non superi i 1.150 mm

I sedili omologati di SEAT Industries offrono tutti una regolazione in altezza di 60 mm, garantendo un adattamento ottimale a diverse esigenze.

L’omologazione viene rilasciata dal ministero di un paese della Comunità Europea in lingua madre ed eventualmente in inglese come seconda lingua.
È indipendente dal fatto che sul sedile siano montate oppure no le cinture, perché riguarda il sistema di smorzamento delle vibrazioni. Infatti, si riferisce al sistema sedile compreso di molleggio e serve per garantire uno smorzamento delle vibrazioni dalla macchina al conducente.

Certificazione macchine movimento terra

La norma ISO7096 prevede la suddivisione in 9 classi (da EM1 a EM9).

Il progettista stabilisce per quale classe deve essere certificato il veicolo e di conseguenza il sedile dovrà rispettare i criteri imposti dalla classe scelta.
Il test viene eseguito su un banco vibrante in cui viene impostata la classe scelta (e di conseguenza impostato il segnale vibrante) e per le quali si andranno a rilevare il fattore SEAT ed il fattore di risonanza.
Se tali valori risultano compresi nei range stabiliti dalla classe il sedile risulterà compatibile con la classe scelta.

Certificazione carrelli elevatori

UNIEN 13490: Divide i sedili in quattro classi, specificando i requisiti per differenti condizioni operative.
Le classi sono: IT1- IT2- IT3 – IT4. A seconda della classe per cui si fa il test viene impostato un segnale al banco vibrante e bisogna rispettare un determinato valore di SEAT point.
Il test viene eseguito su un apposito banco vibrante (in Italia presente presso laboratorio CNR di Torino) utilizzando tutti i parametri normativi stabiliti.

Ad esempio: il sedile KOMODO rispetta le classi IT1 e IT2

Le certificazioni per le cinture di sicurezza

La certificazione per trattori e macchine agricole

ISO 3776: Regolamenta le cinture per trattori e macchine agricole, richiedendo certificazioni da un laboratorio accreditato.

  • Forward loading: 4450N
  • Rearward loading: 2225N
  • Se cinture solidali al sedile si aggiungono (4*peso sedile+9,81)N nel tiro anteriore
  • Se cinture solidali al sedile si aggiungono (2*peso sedile+9,81)N nel tiro posteriore
  • Non si devono avere cedimenti strutturali

La certificazione per macchine movimento terra

ISO 6693: La prova prevede standard più rigidi per le cinture destinate alle macchine movimento terra rispetto a quella applicata dalla ISO 3776. Viene rilasciato un certificato da un laboratorio accreditato.

  • Angolo di 60° rispetto piano orizzontale
  • Carico graduale fino a 15000N (1500 kg) mantenuto per almeno 10s
  • Carico da 0 a 15000N in max 30s
  • Accettate deformazioni (max 20%) ma non rotture di componenti

Tipologie di cinture di sicurezza

Dal punto di vista normativo, il 1997 rappresenta un anno cruciale che modifica le regole esistenti:

  • Trattrici costruite e immatricolate prima del maggio 1997 hanno l’obbligo di montare sedili con le cinture ma non hanno l’obbligo di montare sedili omologati secondo la direttiva 78/764 (oggi 1322-2014 con integrazione del regolamento europeo n° 2018/830)
  • Trattrici immatricolate da maggio 1997 in poi, hanno l’obbligo di montare sedili con cinture ed omologati secondo direttiva 78/764 (oggi1322-2014 con integrazione del regolamento europeo n°2018/830)

Le cinture possono variare a seconda del tipo di veicolo e delle esigenze di sicurezza:

  • Cinture a 2 punti statiche: Offrono una regolazione manuale semplice e diretta.
  • Cinture ALR a 2 punti (Automatic Locking Retractor): Si bloccano automaticamente nella posizione di allaccio e non richiedono uno specifico angolo di montaggio.
  • Cinture ELR a 2 punti (Emergency Locking Retractor): Hanno un meccanismo a doppia sensibilità che lascia al passeggero una certa mobilità, bloccandosi solo in caso di emergenza. Richiedono uno specifico angolo di montaggio.

Omologazioni delle cinture

  • SAE J386: Questo standard SAE stabilisce i requisiti minimi di prestazione per i sistemi di ritenuta pelvica (Tipo 1) necessari per trattenere un operatore su macchine da lavoro semoventi fuoristrada. Questa norma illustra i requisiti generali relativi a cinghie, hardware della fibbia, hardware di regolazione e hardware di fissaggio del sistema di ritenuta. Non include il metodo o la direzione di fissaggio al veicolo o al gruppo sedile.
  • UN ECE r16: Questo regolamento europeo norma la materia riguardante l’installazione di cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta destinati a essere usati separatamente, cioè come dispositivi individuali, da occupanti adulti di sedili rivolti nel senso della direzione di marcia, in senso opposto alla direzione di marcia o verso i lati del veicolo. Si applica ai veicoli appartenenti alle categorie L (macchine agricole), M (Macchine operatrici), N (veicoli con caratteristiche atipiche).

La norma prevede che le cinture, conformi ai requisiti descritti in termini di progettazione e fabbricazione, debbano possedere una propria omologazione, rilasciata da Enti accreditati per eseguire le prove secondo le linee guida di buona pratica.